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domenica 30 agosto 2015

PIZZA AL FORNO: una perfetta pizza vegana



PIZZA AL FORNO
Se volete una perfetta pizza vegana, non potete perdere questa ricetta!

Cosa e quanto occorre per quattro persone (due testi da forno)
Farina tipo 2 (400 gr. circa).
Olio di oliva (1 cucchiaio e mezzo).
Sale marino integrale fino (3-4 pizzichi).
Pasta Madre (600-800 gr.).
Verdure cotte (vedi NITUKÈ oppure SOFFRITTO).
Crema di carote (vedi Crema di Carote).
Tamari.

Tempistica
20-25 minuti (per la sola cottura)

Procedimento
In una ciotola (di discrete dimensioni) versare la Pasta Madre, mezzo bicchiere d’acqua, l’olio, il sale e mescolare bene.
Ad impasto omogeneo ottenuto, aggiungere i ¾ della farina ed amalgamare.
Aggiustare la quantità della farina fino ad ottenere una pasta abbastanza dura, non appiccicosa.
Riporre l’impasto nella ciotola, coprire con un canovaccio umido e lasciare lievitare per alcune ore.
Pizza con verdure
Due testi di pizza pronti per essere infornati
Per facilitare la lievitazione in inverno si può mettere la ciotola (sempre coperta dal canovaccio umido) nel forno riscaldato a circa 50° e quindi spento.

Almeno 30 minuti prima di servire la Pizza, accendere il forno alla massima temperatura (generalmente 250 gradi).
Infarinare il piano di lavoro, prendere metà dell’impasto e spianarlo con il mattarello, lasciando uno spessore inferiore al mezzo centimetro, cercando di conferirgli una forma il più possibile coincidente con quella del testo.
Arrotolare la sfoglia ottenuta attorno al mattarello e svolgerla nel testo (adattatene poi la distribuzione con le dita e praticate dei fori con la forchetta in modo da scongiurare la formazione di eventuali bolle).
Condire con uno strato di Crema di Carote e distribuire quindi il Nitukè di Verdure oppure il Soffritto di Verdure.
Infornate e lasciare cuocere per circa 12 minuti, quindi ruotare il testo di 180 gradi, in modo da assicurare una cottura uniforme, e finire di cuocere per altri 12 minuti circa.
Procedere con il secondo testo e buon appetito!

Conservabilità
La pizza, generalmente, non è un granché consumata qualche tempo dopo essere stata preparata. Con questi ingredienti rimarrete sorpresi dalla sua appetibilità anche dopo avendola conservata in un contenitore di vetro in frigorifero 1 o 2 giorni, semplicemente riscaldandola nel forno, oppure in una pentola aggiungendo appena un po’ di acqua.

martedì 5 maggio 2015

RICETTA CROSTATA CON CREMA DI PASTA (senza uova, latte, burro)



RICETTA CROSTATA CON CREMA DI PASTA
Crostata con crema di pasta
E’ possibile preparare ottime crostate senza uova, senza latte, senza burro e senza zucchero raffinato!
Ricordo che il consumo del dolce è riservato a bambini e ragazzi (comunque con frequenza il più moderata possibile). Per gli altri deve essere un consumo assolutamente episodico.
Per persone che manifestano patologie di vario genere il dolce è assolutamente da evitare: disturbi come mal di schiena, mal di testa, allergie ed altro diventeranno soltanto un ricordo.

Cosa occorre
Pasta (fusilli) semintegrale
Olio (3/4 di bicchiere di sesamo, di girasole o di oliva spremuti a freddo)
Pasta Madre (500 gr. circa)
Malto (può essere di riso, di miglio o di orzo) oppure Zucchero integrale di canna
Pasta di nocciole (2 cucchiai)
Sale fino (2 pizzichi)
Farina (2-300 gr. circa, possibilmente semintegrale tipo 2)
Pasta semintegrale (200 gr. di pennette, rigatoni… quello che avete)
Scorza di un limone
Frullatore (di buona qualità)
Ciotola di vetro o ceramica
Teglia d'acciaio circolare diam. 28 circa.

Tempistica
90 minuti

PROCEDIMENTO

Base
In una ciotola (di discrete dimensioni) versare l’olio, la Pasta Madre, il Sale, il Malto e mescolare molto bene.
Ad impasto omogeneo ottenuto, aggiungere i ¾ della farina e mescolare con un cucchiaio.
Aggiustare la quantità della farina fino ad ottenere una pasta quasi non più appiccicosa.
L’impasto non ha bisogno di essere maneggiato molto.
Mettetelo in frigorifero.

Crema
Cuocere la Pasta in un litro di acqua con la scorza del limone ed un pizzico di sale per 30 minuti.
Pasta dopo 30 min. di cottura
Frullatura della crema
A cottura avvenuta scolare velocemente (se rimane un po’ di acqua di cottura è meglio per non ottenere una crema troppo consistente), quindi aggiungere 4 cucchiai di malto (o di zucchero integrale di canna) e i due cucchiai di pasta di nocciole.
A questo punto dovreste frullare la pasta, ma, se non avete un più che ottimo frullatore, vi conviene prima passarla con il passaverdure a buchi fini, in modo da alleggerire poi il lavoro del frullatore stesso.
Ad impasto omogeneo ottenuto accendere il forno ed impostarlo a 180 gradi.

Prendere la teglia ed ungerne l’interno con l’aiuto di un pezzo di carta da cucina.
Spolverare la teglia stessa con farina e rimuoverne per scuotimento l’eccesso.
Infarinare il piano di lavoro, prendere l’impasto e spianarlo con il mattarello lasciando uno spessore prossimo al centimetro.
Arrotolare la sfoglia ottenuta attorno al mattarello e svolgerlo sulla teglia, facendo attenzione che il bordo della sfoglia sia uniformemente abbondante rispetto al margine della teglia.
Tagliare l’eccedenza di sfoglia a filo con il bordo della teglia.
Con le mani assestare ben bene la sfoglia al fondo della teglia e fare poi dei buchi con la forchetta (ciò eviterà le bolle).
Stendere la crema di pasta e decorare con le rimanenze della sfoglia (si possono realizzare strisce o forme o addirittura coprire completamente (in questo caso sarà necessario fare dei buchini che garantiscano lo sfiato dell’aria per evitare le solite bolle).
Crostata appena infornata
Infornare (il forno sarà ormai a temperatura o quasi) su un livello medio.
Far cuocere per circa 20 minuti (controllare già dopo 10 minuti che non vi siano bolle, altrimenti aprire il forno e forare con un coltello appuntito l’impasto), quindi ruotare la teglia di 180 gradi per avere la certezza di una cottura uniforme. Far cuocere per altri 20 minuti circa.
Fare attenzione agli ultimi minuti, perché ciascuno di noi ha un forno diverso dall’altro ed il segnale della cottura perfetta ce lo darà la doratura del bordo della crostata ovvero delle decorazioni poste sopra.
Non vi meravigliate se avrete tempi di cottura molto diversi da quelli indicati, perché i parametri sono molto vari (l’umidità dell’impasto, la quantità della crema, lo spessore, il forno, la temperatura effettiva, ecc.).