Cerca nel blog

Translate

venerdì 29 luglio 2016

RICETTE DI CUCINA ANTICA, NATURALE E SANA - INTRODUZIONE


In questo blog di Cucina Antica troverete ricette di tipo vegano, quelle dei nostri avi ed è ESSENZIALE la lettura di questo primo post per comprendere il come ed il perchè di scelte alimentari che di casuale non hanno assolutamente nulla.
L’utilizzo di alimenti di origine animale (carne, pesce, latticini, uova e quant’altro) non è contemplato nel rispetto del sistema ecologico, degli animali e di noi stessi (vedi le motivazioni nei LINK UTILI qui a fianco). 


Il nostro organismo, infatti, può assimilare dal regno vegetale (cereali, legumi e verdure) tutto quello di cui ha bisogno.
Sono escluse anche le solanacee (pomodoro, melanzana, peperone e patata) in quanto contenenti una sostanza tossica: la solanina. Tutti gli altri vegetali ne sono privi e ce ne offrono al contempo le virtù.
Per quanto riguarda l’impiego di ingredienti raffinati (zucchero, farina zero o doppio zero, sale, ecc.), l’evidenza della loro nocività è tale da doverli escludere a priori. Il fatto che siano ancora in commercio è giustificabile soltanto in termini di dissennato business (date ancora un'occhiata ai LINK UTILI qui a fianco).
Altra estromissione riguarda la soia (quasi nella totalità geneticamente modificata, nonché causa principale della deforestazione in Amazzonia), tranne che per nicchie di prodotti di alta qualità (Miso, Tamari e Shoyu) di provenienza locale.
Cucina Salutare vuol dire quindi scelta di prodotti locali e di stagione, per cui nessun prodotto esotico o di serra se non per strettissima necessità.
Come comporre il nostro piatto per ciascuno dei pasti principali?”. Semplice: iniziare con una zuppa e quindi un piatto misto composto dal 50 % di cereali, 2-3 cucchiai di legume e la restante parte di verdure cotte e crude. In estate è il caso di bilanciare il caldo ricorrendo ad un maggior consumo di verdure (sia cotte che crude) rispetto ai cereali.

 

 











Cosa evitare in caso di patologie di varia natura?”. Sicuramente da evitare i cibi acidificanti che alimentano il malessere: caffè, alcolici, dolci, carni rosse, formaggi e farine raffinate.
Dove reperire gli ingredienti per realizzare una vera e sana cucina etica?”. Personalmente mi rifornisco presso “Un Punto Macrobiotico” (una catena ristoranti e punti vendita ideata da Mario Pianesi) dove sono in vendita prodotti controllati e provenienti da coltivazioni esenti da concimazioni chimiche e trattamenti antiparassitari. Chi non avesse questa fortuna, indubbiamente dovrà rimboccarsi le maniche per reperire prodotti garantiti. Certamente non è nei supermercati (con i prodotti delle multinazionali) che potremo trovare le risposte alle nostre esigenze salutistiche (e tantomeno etiche).
La qualità di ciò che mangiamo è infatti fondamentale per la nostra salute, perché noi siamo quello che mangiamo. Nutrirci in modo sano è la miglior investimento che possiamo realizzare durante la nostra esistenza. 
Se il costo sanitario per ciascuno di noi è di 1.870 Euro l’anno (e la cifra è in drammatico aumento), dovremmo rifletterci su seriamente…

Per risalire alle motivazoni che mi hanno spinto a realizzare questo Blog, potete consultare consultare il link http://www.assofarm.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1880
Per capire invece i meccanismi con cui l'alimentazione influisce sul nostro organismo, avete uno strumento davvero unico: il Blog di Michele Nardella http://nardellamichele.blogspot.it/
Buona Cucina e... Buona Salute!

AVVERTENZA: i post saranno sempre aggiornati (con immagini ed integrazioni), per cui tornate a visitarli!

8 commenti:

  1. Condivido l'attenzione per l'alimentazione sana, ma facendo come dice lei perderemmo milioni di posti di lavoro, non le pare? Andrea

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Andrea, magari facessimo tutti così!
      Purtroppo la società contemporanea si precipita, senza la minima esitazione, proprio nelle fauci delle multinazionali.
      Loro si che possono farla da padroni, creando monopoli e determinando i prezzi: da fame per i produttori e sproporzionati per le loro casse!
      Anche fosse questo gran successo per l'attenzione alimentare, i posti di lavoro che si creerebbero compenserebbero ampliamente quelli persi, glielo assicuro!
      Provi a guardarsi attorno: distese di campi abbandonati, specialmente in collina ed in montagna.
      In pianura le coltivazioni estensive la fanno da padrone, cercando di competere inutilmente con quelle degli altri Paesi.
      Quante coltivazioni di qualità si potrebbero incentivare utilizzando il badget stramiliardario recuperato dalla sanità?
      Che dire poi della scarsa considerazione di cui godiamo a livello europeo per quanto riguarda la tutela dei prodotti italiani?
      A presto

      Elimina
  2. Abbattere le multinazionali? Impossibile ed utopistico. Hanno il controllo delle materie prime, dei prodotti ed anche dei governi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è mia intenzione mantenere questo blog di cucina facendo politica (perchè di questo si tratta).
      Mi limito a dire che, acquistando prodotti contenenti sostanze che il nostro organismo non è progettato per elaborare, lo trattiamo come una discarica di rifiuti tossici e nocivi.
      Se tutti avessimo davvero a cuore la salute nostra e dei nostri figli, cercheremmo quotidianamente prodotti più sani e le multinazionali si scioglierebbero come neve al sole.
      Grazie per l'opportunità che mi ha dato per chiarire l'argomento, ma spero non sia più necessario riaffrontarlo. A presto.

      Elimina
  3. Complimenti mi piace il tuo blog, semplice, preciso e interessante... continua così!!!

    RispondiElimina
  4. Complimenti davvero! Condivido il tuo pensiero. Io sto da qualche anno pian piano riscoprendo l alimentazione naturale e spero che sempre più persone facciano lo stesso, per la nostra salute e per "salvare" il pianeta: casa nostra non è solo varcare l uscio e chiudere la porta, ma tutto l ambiente che ci circonda! Penso che blog intelligenti come il tuo dovrebbero diffondersi sempre più e arrivare nella mente di tutti, soprattutto i giovani..

    RispondiElimina