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domenica 1 giugno 2014

CREMA DI RISO INTEGRALE O SEMINTEGRALE

RICETTA CREMA DI RISO INTEGRALE O SEMINTEGRALE

Crema di Riso Semintegrale con granella di Mandorle
Ideale per la colazione a cui si può aggiungere del malto (di riso, di miglio o di orzo). Come qualsiasi prodotto del riso privo di glutine, pertanto adatto anche ai celiaci.
Nei casi in cui ci si debbano recuperare stati di salute seriamente compromessi, può costituire l’unico alimento per tutti i pasti della giornata per brevi periodi (fino ad una settimana). In tal caso è essenziale che il riso sia integrale e che non si aggiunga altro se non del Gommaio e del Tamari.
Per colazione è gradevole senza aggiungere nulla, ma volendo è possibile cospargervi sopra della granella di nocciole o di mandorle.
Crema di Riso Integrale a consistenza dura
(rapporto riso/acqua 1:4)

La Crema di Riso un’ottima base per preparare anche creme dolci, aggiungendovi semplicemente malto e crema di nocciole (oppure cacao o cioccolato). In tal caso il suo consumo è riservato a bambini e ragazzi (comunque con frequenza il più moderata possibile). Per gli altri deve essere un consumo assolutamente episodico.
Crema di riso semintegrale a consistenza morbida
(rapporto riso/acqua 1:4,5)
Per persone che manifestano disturbi e patologie di vario genere il dolce è assolutamente da evitare: anche un raffreddore da fieno che dura da decenni può essere così definitivamente debellato.




Cosa occorre per 2-3 pasti
Riso integrale (1 bicchiere)
Sale marino integrale grosso (1 granello)
Acqua (4-5 bicchieri)
Pentola a pressione
Passino d'acciaio

Tempistica
90 minuti (60 min. con il Riso Semintegral)

Procedimento
Mondate (togliete semi estranei e i chicchi che hanno macchie nere, mentre quelli di tonalità rossiccia, in molte varietà, sono assolutamente normali) e sciacquate bene il riso in acqua fredda, scolate bene, mettete nella pentola a pressione con l’acqua (aumentando l'acqua si aumenterà la morbidezza della crema e la quantità, ma diminuirà il suo sapore ed il tempo di conservazione) ed il granello di sale, chiudete il coperchio ed accendete il gas a fiamma viva.
Al fischio della valvola abbassare la fiamma al minimo possibile (meglio a questo punto posizionare la pentola sul fornello più piccolo con una retina frangifiamma).
Dopo 90 minuti spegnete la fiamma lasciate che valvola di chiusura si abbassi senza forzarne lo sfiato, quindi aprire la pentola. Mettere il riso nel passino con il filtro più fino possibile e passate ottenendo la crema.

Conservabilità
Potete conservare la crema di riso in contenitori di vetro per un massimo di 2-3 giorni in frigorifero in base al rapporto con l'acqua con cui l'avete cotta (più acqua contiene, prima deve essere consumata) .

Varianti
Riso semintegrale cotto "a coperta" in pentola a pressione
Potete adottare anche la cottura “a coperta”, facendo cuocere il Riso Integrale la sera per 60 minuti, posizionando poi la pentola a pressione in una o più coperte di lana: al mattino troveremo il riso ben cotto e ancora caldo.

Nel caso in cui non sia possibile impiegare 90 minuti di cottura del Riso Integrale, si può ricorrere a Riso Semintegrale. In questo caso la cottura sarà di 50-60 minuti, sempre con pentola a pressione.

Il riso semintegrale, non contenendo quantità di fibre significative, invece di essere passato, dopo la cottura può semplicemente essere mescolato energicamente con una frusta (ottenendo una crema gradevolmente granulosa).
Se invece dovete prepararci una crema vera e propria, dovrete comunque passarlo con il passaverure, oppure frullarlo. 
Anche questo preparato può essere arricchito con malto oppure granulato di nocciole, oppure uvetta.

4 commenti:

  1. Posso mettere dello zucchero per rendere la crema di riso più gradevole? Maria G.

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    Risposte
    1. Maria G. - Dato che un'alimetazione naturale prevede il recupero dei gusti di una volta, sarebbe bene non utilizzare lo zucchero per "insaporire" la crema di riso, consumandola al naturale.
      Nel caso non sia facile iniziare subito in tal modo, puoi utilizzare, per un periodo di adattamento al gusto, il malto oppure dell'uvetta (magari tenuta un po' in ammollo). A presto

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  2. voglio ringraziarti per le ricette e i consigli che ci dai... sono chiari ed esaustivi,, bravo bravo bravo :-)

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