MARMELLATA DI SUSINE (O ALTRA FRUTTA) antica ricetta senza zucchero e senza pectina
Attenzione, perché
la frutta produce parecchia schiuma quando bolle e la probabilità che non
facciate in tempo è elevata. Niente di male, bisognerà provvedere poi alla
pulizia!
Le nostre nonne conoscevano la PECTINA? E le nostre bisnonne disponevano di ZUCCHERO?
Non cadiamo allora nei soliti luoghi comuni e convinciamoci che, per avere un'ottima marmellata,
occorrono solo 2 cose: FRUTTA E OLIO DI GOMITO!
Quando avete a disposizione della frutta, potete fare marmellate di un sapore incredibile, rigorosamente SENZA ZUCCHERO, SENZA PECTINA e senza artifici vari.
Infatti lo zucchero, oltre ad essere uno dei cibi killer più diffusi, appiattisce il gusto, mentre la pectina (favorendo soltanto il volume) ne diluisce il sapore.
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Susine |
occorrono solo 2 cose: FRUTTA E OLIO DI GOMITO!
Quando avete a disposizione della frutta, potete fare marmellate di un sapore incredibile, rigorosamente SENZA ZUCCHERO, SENZA PECTINA e senza artifici vari.
Infatti lo zucchero, oltre ad essere uno dei cibi killer più diffusi, appiattisce il gusto, mentre la pectina (favorendo soltanto il volume) ne diluisce il sapore.
Infatti la
frutta è naturalmente dolce e, per esaltare questa qualità, è sufficiente concentrarla
adeguatamente attraverso una cottura prolungata.
Ricordo che
il consumo frequente di dolce (anche se naturale) non è indicato per nessuno,
tantomeno per chi soffre di una qualsiasi patologia. Infatti, eliminando i cibi
di origine animale ed i dolci, recupererete un livello salutare assolutamente
inaspettato!
ATTENZIONE: le susine, oltre ad essere dolci, sono anche un po' aspre, pertanto, se tale sapore dovesse risultare troppo accentuato, potrete aggiungere dello Zucchero di Canna Integrale al momento dell'impiego.
Cosa occorre
Susine (ma
può essere qualsiasi altro frutto)
Sale marino
integrale (un pizzico)
Pinza per
tagliatelle (o similare)
Mestolo
Barattoli di
vetro
2 pentole grandi
(una da 4 ed una da 3 litri)
Tempistica
3 ore di ebollizione per la marmellata, più 45-60
minuti per la pastorizzazione.
Procedimento
Denocciolate
le susine dopo averle ovviamente lavate.
Mettere i
pezzi nella pentola, aggiungete il pizzico di sale ed accendete il fuoco di un
fornello medio, utilizzando 2 reti frangi fiamma sovrapposte (l’uniformità del
fuoco limiterà la probabilità che si attacchi).
Potete
accendere la fiamma anche prima di aver finito a denocciolare le susine per
risparmiare tempo.
Il coperchio
vi servirà soltanto all’inizio per arrivare all’ebollizione, poi toglietelo.

RACCOMANDAZIONE
FONDAMENTALE: mescolate ogni tanto con una paletta di legno, grattando bene il
fondo, altrimenti rischiate che si attacchi.
Dopo 2 ore (mentre
proseguite la cottura e mescolate) dovete occuparvi dei vasetti di vetro.
Mettere a
fuoco alto in una pentola sufficientemente capace (da 4 litri) i barattoli di
vetro (ovviamente anche i coperchi) facendoli bollire, completamente immersi,
per 30 minuti.
È importante
che i barattoli siano pronti prima della fine della cottura della marmellata,
in modo da non avere tempi morti che andrebbero ad incidere sulla qualità del
prodotto che stiamo preparando.
Infatti i
barattoli devono essere estratti (aiutandosi con la pinza per le tagliatelle)
prima che la frutta abbia completato la cottura. In tal modo avranno il tempo
di asciugarsi su un canovaccio a testa in giù e non scotteranno tanto da non
poterli maneggiare. Il fornello può anche non essere spento, perché da lì a
poco con i vasetti riempiti torneremo a completare la preparazione.
A cottura
ultimata della frutta (dovrà essere molto densa), con l’aiuto di un piccolo mestolo, mettiamone una quantità tale da
rimanere ad un livello di 2 cm sotto il bordo del vasetto.
Chiudiamo di
volta in volta ciascun vasetto e mettiamolo (coperchio verso l’alto) nel
pentolone da cui li abbiamo precedentemente estratti per sterilizzarli.
Il livello
dell’acqua dovrà sovrastarli di almeno un centimetro.
Copriamoli
con un canovaccio (per non farli sballottare durante l’ebollizione) e
lasciamoli bollire per 45-60 minuti, al termine dei quali si spegnerà la
fiamma, ma i barattoli si estrarranno soltanto al loro raffreddamento.
Nell’eventualità
che il tappo, dopo il trattamento, non evidenziasse la depressione tipica del
sottovuoto, conservare il barattolo in frigorifero e consumarlo quanto prima.
Nella foto in basso il risultato: 2,5 chili di marmellata da 10 chili di susine!
Nella foto in basso il risultato: 2,5 chili di marmellata da 10 chili di susine!
Conservabilità
Così trattati potete conservarli anche per parecchi
mesi (sicuramente 2 anni).
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