RICETTA MIGLIO DECORTICATO sgranato
Il Miglio è un alimento
alcalinizzante, antinfiammatorio, calcificante e facilmente digeribile. È inoltre privo di glutine, pertanto adatto anche ai celiaci. Una volta
cotto nella maniera qui descritta, è possibile condirlo con qualsiasi abbinamento
di verdure cotte o crude, utilizzandolo sgranato per insalate oppure cremoso, ammorbidito con del
brodo o del tè Bancha.
Cosa occorre per 2 pasti
Mondare e sciacquate abbondantemente
il Miglio in acqua fredda (fino a quando l’acqua risulterà chiara), scolate,
mettete nella pentola con la giusta quantità di acqua, aggiungere il granello
di sale, mettere il coperchio accendete il gas a fiamma viva. Quando inizierà
l’ebollizione, si abbasserà la fiamma (cambiando magari fornello) al minimo
possibile, magari con rete frangi fiamma.
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Miglio sgranato |
Cosa occorre per 2 pasti
Miglio
decorticato (1 bicchiere e ½)
Acqua (3
bicchieri)
Sale marino
integrale grosso (1 granello)
Pentola in
acciaio
NB: il rapporto tra Miglio ed acqua si
discosterà da 1:2 con l’aumentare delle quantità (ad es. con 4 bicchieri di Miglio
non andranno 8 bicchieri di acqua, bensì 7-7,5)
Tempistica
30-35 minuti
Procedimento
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Miglio con soffritto di Carote, Cipolla e Cavolo Cappuccio |
Allo scadere del tempo (preso dal
momento dell’ebollizione), sollevare con precauzione il coperchio, scolandone
la condensa nel lavandino e scostare il Miglio con un cucchiaio di legno per
osservarne il fondo. Se si accerterà che l’acqua si è completamente asciugata (e
magari il Miglio ha iniziato ad attaccarsi), è il momento giusto per spegnere
il fornello. Rimettere il coperchio ed attendere almeno altri 10 minuti.
È possibile consumare il Miglio
caldo appena fatto, oppure sgranarlo. In questo secondo caso riversarlo in una teglia e
sgranarlo con un forchettone almeno un paio di volte (da caldo e da tiepido).
Conservabilità
Potete conservare il Miglio sgranato
in un contenitore di vetro in frigorifero per 2 giorni.
Condimenti
Le possibili combinazioni accennate
sopra sono innumerevoli e dipendono soltanto dalle verdure a vostra
disposizione. Generalmente si utilizza quasi sempre una base di carota tritata
alla julienne o a dadini (sia cruda che cotta al vapore in pentola a pressione
per pochi minuti) per poi aggiungervi una verdura cotta a pezzettini (dalla
verza al cavolo cappuccio, dal cavolfiore al carciofo, dal finocchio alla
zucchina, dallo spinacio al fagiolino, ecc.), completando magari con pezzetti
di olive e poca, pochissima cipolla cruda tritata molto fine. Insomma, una
serie davvero infinita di possibilità. L’importante è non esagerare nella
mescolanza dei sapori: 2, massimo 4 verdure sono l’ideale, ricordando che i
sapori “forti” (come l’oliva, il cappero, l’asparago, ecc.) non andrebbero mai
abbinati tra loro.
Un'ottima ricetta per il miglio, che non ho mai preso in considerazione! Giorgio
RispondiEliminaMi fa piacere che le tue possibilità culinarie si possano ampliare così semplicemente.
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